mercoledì 24 ottobre 2012

L'americanizzazione forzata delle primarie

Ricordate le primarie di tre anni fa? Dibattiti educati e confronto tra tre visioni diverse del destino della sinistra. Bersani, Franceschini e Marino hanno rappresentato tre anime diverse del partito, hanno girato i circoli, hanno stimolato le riflessioni.
Oggi non e' possibile. Renzi, smanioso di portare la battaglia fuori dal terreno dei contenuti, ha tutto un diverso stile: simile a quello dei candidati televisivi americani. Un Tommy Carcetti, un Darren Richmond (personaggi di serial) protagonisti di ogni colpo basso possibile, ogni spazio sfruttabile, ogni startagemma architettabile.
Adesso si e' inventato un'improbabile ricorso al Garante della Privacy, per ottenere visibilita' a scapito del buon nome del partito, domani se ne inventera' un'altra.
Ma in fondo e' proprio questa la differenza tra i due candidati: sostanza contro stratagemmi, contenuti contro fumo.


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